Silvio Moggia nasce nel 1946 a Vernazza (Cinque Terre). In giovanissima età è combattuto fra due amori: la musica e la pittura, due passioni che lo trasportano in un mondo fantasioso e accattivante. Dopo svariate esperienze nel mondo della musica decide di dedicarsi all’arte pittorica, attività che riesce ad appagare il suo animo inquieto. Il suo linguaggio “Post-impressionista” lo colloca in un “limbo” di assoluta libertà e ricerca. Dal 1980 al 2000 svolge una intensa attività artistica e partecipa a numerose manifestazioni di carattere culturale, collettive e mostre personali nelle città di Firenze, Milano, Marina di Carrara, Bari, Portofino, La Spezia, che arricchiscono il suo patrimonio di esperienze. Dal 1997 al 2000 espone in mostre personali a Parigi, Beziers e Amsterdam. Nel terzo millennio Silvio Moggia ha deciso di dare una svolta radicale alla sua vita e si è ritirato nell’immediata periferia del borgo Medievale di Ponzò, immerso nei boschi della Val di Vara dedicandosi alla meditazione e alla ricerca del “cromatismo perfetto”. Ora, dopo oltre un decennio di studio e meditazione, ha deciso di rimettersi in gioco con le sue nuove opere.